In questi giorni tutti parlano di detrazione fiscale, sconto in fattura e cessione del credito, ma cerchiamo di fare un po’ di chiarezza: chi può accedervi? Su quali interventi si possono applicare? Se vuoi cambiare gli infissi di casa cosa devi fare? In che cosa consiste realmente la cessione del credito? In questo articolo risponderemo a tutte le tue domande cercando di chiarirti le idee.
Perché è vantaggioso cambiare gli infissi?
Dal punto di vista termico, gli infissi sono spesso un punto debole delle nostre case. Sostituirli, infatti, contribuisce non solo a rendere più confortevole e moderna la nostra abitazione, ma anche alla riduzione degli sprechi di energia, con un conseguente e considerevole risparmio in bolletta. Proprio per questi motivi, godono degli incentivi dell’Agenzia delle Entrate.
Vediamo insieme, quindi, quali sono le opzioni a disposizione di tutti coloro che intendono cambiare gli infissi, quali sono i requisiti per beneficiare della detrazione fiscale, quali spese rientrano nelle agevolazioni e come fare per avviare la procedura.
OPZIONE 1: Ecobonus riqualificazione energetica.
Questa agevolazione consiste in una detrazione pari al 50% delle spese totali sostenute entro il 31 dicembre 2021 ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica della propria abitazione, riducendo gli sprechi e aumentando il risparmio energetico.
Requisiti di accesso
Condizione indispensabile per fruire dell’agevolazione è che gli interventi siano eseguiti su unità immobiliari e su edifici (o su parti di edifici) esistentialla data di inizio dei lavori (dunque già accatastato od in fase di accatastamento), in regola con il pagamento di eventuali tributi e dotati di impianto di riscaldamento.
Inoltre, l’intervento deve configurarsi come sostituzione o modifica di elementi già esistenti e non come nuova installazione: nel caso dell’Ecobonus, infatti, non sono ammessi ampliamenti o nuovi fori.
Interventi per cui è previsto l’ecobonus
Rientrano la fornitura e la posa in opera di:
⦁ finestre, comprensive di infissi;
⦁ porte d’ingresso;
⦁ scuri, persiane, avvolgibili, cassonetti e relativi elementi accessori, purché tale sostituzione avvenga simultaneamente a quella degli infissi (o del solo vetro);
⦁ tende da sole (a condizione che non siano orientate a nord).
OPZIONE 2: Bonus ristrutturazione.
In alternativa all’Ecobonus al 50%, puoi portare in detrazione gli infissi anche tramite il Bonus ristrutturazione. Questa agevolazione fiscale consiste sempre in una detrazione del 50% delle spese totali sostenute entro il 31 dicembre 2021, ma è concessa quando si effettuano interventi di ristrutturazione edilizia che rendono gli immobili più confortevoli e moderni.
È prevista, inoltre, una detrazione anche per chi acquista fabbricati a uso abitativo già ristrutturati.
Requisiti di accesso
A differenza dell’Ecobonus, che riguarda la sola sostituzione dell’infisso, nel caso del Bonus ristrutturazione, qualora dovessi ampliare, allargare, ridurre la dimensione della finestra o creare nuovi infissi (portefinestre o finestre), puoi sfruttare la detrazione fiscale del 50%.
Viceversa, se dovessi installare un infisso con le medesime caratteristiche, quest’ultimo non ricadrebbe nell’incentivo a meno che tu non optassi per l’Ecobonus.
Interventi per cui è previsto l’ecobonus
Il Bonus ristrutturazione viene concesso nel caso di manutenzione straordinaria, ne consegue che la sostituzione degli infissi esterni o serramenti opersiane con serrande, e la modifica del materiale o della tipologia di infisso rientrano in questo incentivo.
La tipologia di infisso può variare in base alla modalità di apertura (scorrevole alzante, traslante, a pacchetto, ecc.), al numero di ante e all’isolamento termico (singolo, doppio, triplo vetro, a bassa emissività, ecc.).
Sconto in fattura e Cessione del credito.
Sia che tu scelga la strada dell’Ecobonus sia l’opzione del Bonus ristrutturazione, è possibile sfruttare lo sconto in fattura o la cessione del credito. Vediamo come funziona e in cosa si differenziano.
In base a quanto stabilito dal Decreto Rilancio, i soggetti che negli anni 2020 e 2021 sostengono spese per gli interventi di riqualificazione energetica e di ristrutturazione edilizia possono optare, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione spettante, alternativamente:
⦁ Per un contributo sotto forma di sconto in fattura sul corrispettivo dovuto.
⦁ Per la cessione di un credito d’imposta di pari ammontare.
Nel caso della Cessione del credito d’imposta, la detrazione fiscale del 50% può essere ceduta al fornitore di beni e servizi necessari alla realizzazione di tali interventi, risparmiando la metà delle spese totali sostenute. Cosa significa? Che, cedendo il proprio credito Ecobonus o Bonus ristrutturazione concesso dallo Stato a Progetto Domus, puoi acquistare le tue nuove finestre ad alta efficienza energetica pagando la metà.
Se vuoi acquistare i tuoi nuovi infissi usufruendo di queste agevolazioni compila il form, i nostri professionisti saranno felici di accompagnarti passo passo per tutta la procedura, dalla scelta degli infissi più adatti alla tua casa e alle tue esigenze, allo sviluppo del progetto, sino alla realizzazione dei lavori.